Vedi Napoli e poi Mangia: l’edizione 2025 celebra i 2.500 anni di Neapolis tra cucina e cultura
È iniziata l’11 aprile 2025 al Monastero di Santa Chiara la terza edizione della rassegna “Vedi Napoli e poi Mangia”, promossa dal Comune di Napoli attraverso l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive, e diretta scientificamente dall’antropologo Marino Niola. L’edizione di quest’anno si presenta come un vero e proprio viaggio multisensoriale nella storia di Napoli, che compie 2.500 anni, celebrando la sua anima gastronomica e culturale.
Ad aprire la rassegna, una creazione simbolica: l’“Ombelico della Sirena”, dolce ideato dallo chef Marco Caputi e ispirato alle più antiche ricette della pasticceria rituale greca, una piccola graffa fritta e immersa nel miele, emblema della dolcezza e del mito fondativo della città. A raccontarne il significato è stato Marino Niola, affiancato dall’attrice Lina Sastri e dalla cantante Marina Bruno, che ha emozionato il pubblico con il suo spettacolo musicale “InCanto di Parthenope”. L’evento è culminato con una visita guidata esclusiva all’interno del complesso monumentale del Monastero di Santa Chiara.
Il programma, che si svilupperà fino al 4 maggio 2025, include 13 incontri tematici tra show cooking, degustazioni e performance musicali, 6 itinerari guidati alla scoperta dei sapori e delle storie dei luoghi simbolo di Napoli, e 3 concerti in luoghi di grande valore artistico e spirituale, come il Duomo di Napoli, la Domus Ars e la Chiesa di San Potito. Tra i protagonisti dell’edizione 2025: Helga Sanità, Eleonora Cozzella, Elisabetta Moro, Santa Di Salvo, Luciano Pignataro, Antonio Tubelli, Giovanni Serritelli, Alfonsina Ambrosi de Magistris, Alfredo Ummarino e Ciro Grossi.

Ogni appuntamento sarà gratuito con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it, fatta eccezione per i concerti, che prevedono accesso libero fino a esaurimento posti. La rassegna si propone di valorizzare le ricette simbolo della cucina napoletana – dalla pasta e fagioli al ragù, dalle parmigiane alla lasagna – in dialogo con le arti performative e la narrazione antropologica, restituendo così un affresco vivente della città.
Per l’occasione, il Comune ha predisposto un potenziamento dei servizi per i turisti in arrivo: infopoint mobili (al Molo Beverello, via Morghen, Piazza del Gesù e Piazza del Plebiscito), servizi igienici fissi e mobili, e una macchina elettrica itinerante per supporto informativo. Un’attenzione logistica che si affianca all’investimento simbolico dell’intitolazione di tre nuove strade del centro storico a illustri chef e gastronomi napoletani: Cavalcanti, Corrado e Latini.

Come dichiarato dal Sindaco di Napoli, l’iniziativa è una delle più importanti del calendario culturale cittadino e rappresenta un’occasione straordinaria per affermare il ruolo di Napoli come destinazione turistica d’eccellenza. L’assessora Teresa Armato ha sottolineato come le presenze della scorsa edizione siano quadruplicate e si prevede di superare anche quest’anno il milione di visitatori tra Pasqua e i ponti di primavera.
L’incontro tra tradizione culinaria, musica dal vivo, storie e percorsi tra vicoli e monumenti, rende “Vedi Napoli e poi Mangia” una manifestazione capace di raccontare l’identità profonda della città partenopea, partendo da ciò che la rende inimitabile: il gusto.
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