Donne vittime di violenza o con problemi di dipendenza a Quartieri di Vita

Laboratorio Napoli Annunziata

Donne vittime di violenza o con problemi di dipendenza a Quartieri di Vita

NAPOLI –  o con problemi di dipendenza. È una giornata tutta dedicata all’universo femminile quella di venerdì 1 dicembre a “Quartieri di Vita. Life infected with Social Theatre!”, il di formazione e ideato da MARINA-RIPPA-300x169 Donne vittime di violenza o con problemi di dipendenza a Quartieri di VitaRuggero Cappuccio e organizzato, con il sostegno della e del Ministero della Cultura, dalla Fondazione Campania dei Festival, in partenariato con i Cluster Eunic-European Union National Institutes for Culture di e Napoli.

Alle ore 12, nella Ludoteca del Presidio Ospedaliero “Santissima Annunziata” di Napoli, l’attrice e regista portoghese Susana C. Gaspar, che lavora con soggetti fragili da oltre 10 anni, e l’artista Marina Rippa, fondatrice nel 2012 ‘associazione “F. Pl. Femminile Plurale”, porteranno in scena la performance “Acqua ~ Água ~ Eau ~ اب”, con le donne partecipanti, vittime di maltrattamenti.

SUSANA-C.-GASPAR-300x169 Donne vittime di violenza o con problemi di dipendenza a Quartieri di VitaIl laboratorio è partito dalle storie personali, diventate subito manifesto collettivo, espressione di una che vuole altre regole. La lettura di Armilla, una de “Le invisibili” di Calvino, ha aiutato il gruppo a esplorare mondi reali e immaginari, fisici e metafisici, che rendono labili tutti i confini e possibili tante storie. La performance, frutto del workshop comune, è realizzata in partenariato con l’Ambasciata del Portogallo a Roma e l’Instituto Camões.

GINA-FERRI-300x169 Donne vittime di violenza o con problemi di dipendenza a Quartieri di VitaPoche ore dopo, alle 17, nel Centro di Solidarietà La Tenda di Salerno, Oscar Briou, artista belga che arriva dalle Fiandre, e la regista e docente teatrale Gina Ferri con l’associazione Traversarte, dirigeranno la performance delle donne con problemi di dipendenza che hanno partecipato laboratori comuni, lasciandosi ispirare da e dalle sue matrici narrative. L’evento si avvale del partenariato con l’Ufficio della Rappresentanza Generale della Comunità Fiamminga e della Regione delle Fiandre.

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