Rosolino celebra quarant’anni di successi sul lungomare e 55 di carriera del suo fondatore
Il ristorante Rosolino, punto di riferimento della ristorazione napoletana, celebra 40 anni di successi sul Lungomare di Napoli e 55 anni di carriera del suo fondatore, Antonio Rosolino. Un luogo che ha visto seduti ai suoi tavoli personaggi del calibro di Diego Armando Maradona, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, e numerosi calciatori, politici, magistrati e artisti.
Il “rigatone Rosolino”, cavallo di battaglia degli anni ’80, continua a essere un piatto iconico del locale. Ideato dallo chef Luigi Napolitano, che tutt’oggi lavora nelle cucine del ristorante, è preparato con un mix irresistibile di pomodorini, melanzane, prosciutto cotto e parmigiano. Accanto a lui, da 12 anni, lo chef Stefano Iermano, che ha conquistato i clienti con lo “spaghettone Rosolino”, un’esplosione di sapori che combina aglio, olio, gamberi rossi e tarallo sbriciolato.
La storia del ristorante inizia nel 1985, quando Antonio Rosolino decide di aprire il locale omonimo, introducendo a Napoli un’idea innovativa per l’epoca: le “cene spettacolo”. Un format che mescolava eccellenza gastronomica e intrattenimento, e che ancora oggi, grazie alle figlie di Antonio, Astrid e Monica, è un appuntamento fisso nel fine settimana. Gli anni ’80 sono stati il decennio d’oro: tra un piatto e l’altro, al piano bar si esibivano artisti come Franco Califano, Sergio Endrigo, Georges Moustaki, e tanti altri.
Antonio Rosolino racconta con entusiasmo le origini del suo percorso: «Nel 1968 apro l’Anthony Club, in stile Trocadero parigino, ed è subito un successo. Nel 1985 arrivo sul Lungomare con il ristorante. Una cena spettacolo costava 28mila lire e il lunedì c’era sempre Maradona con i calciatori del Napoli. A pranzo ospitavamo politici, giornalisti e medici di congressi, mentre di sera il locale si trasformava nel punto d’incontro della movida, con cantanti e attori. All’epoca la borghesia napoletana amava divertirsi e mangiare bene, spesso servendosi dai grandi buffet della cucina partenopea».
Ancora oggi, il menù di Rosolino è un omaggio alla tradizione, arricchito da reinterpretazioni creative degli chef Napolitano e Iermano. Tra i classici: risotto alla pescatora, spaghetti a vongole, baccalà e pesce spinato al tavolo, ma anche genovese, pasta e patate e parmigiana. Le proposte innovative includono tartare di ricciola, polpo croccante affumicato, linguine con cozze, e dolci come il tiramisù e la crema di pastiera con crumble agli agrumi.
Nel fine settimana il ristorante si trasforma anche in un club, dove si esibiscono artisti come Jerry Calà, Erminio Sinni, Gianluigi Lembo, e la Raoul Swing & Orchestra, facendo rivivere l’atmosfera degli anni ’80.
Il ristorante, che conta 60 coperti, è aperto tutti i giorni, dalle 12 alle 24. Con il suo mix di tradizione, innovazione e intrattenimento, Rosolino si conferma una tappa imperdibile per chi vuole assaporare Napoli in tutta la sua essenza.
Share this content: