Partnership strategica tra Radia e Atitech: al via lo sviluppo del gigante cargo WindRunner

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Partnership strategica tra Radia e Atitech: al via lo sviluppo del gigante cargo WindRunner

La convergenza tra eccellenza tecnologica e vocazione industriale trova un nuovo tassello con la partnership tra Radia, società aerospaziale internazionale impegnata nello sviluppo del drone cargo extra-large denominato “WindRunner”, e Atitech, principale fornitore indipendente europeo di servizi di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) con sedi operative a Napoli, Roma e Olbia. Annunciata il 31 ottobre 2025, l’alleanza rafforza la catena del valore europea nella logistica aerea di grandi dimensioni.

Atitech entrerà nella rete industriale di Radia assumendo un ruolo chiave: garantirà servizi di MRO, ingegneria e supporto alla linea di assemblaggio finale del velivolo, contribuendo a mantenere alta la disponibilità e l’affidabilità del programma WindRunner per tutta la sua durata. La scelta di Atitech non è casuale: la sua esperienza nella manutenzione di aeromobili complessi e nella gestione operativa dev’essere in linea con gli standard elevati richiesti dal progetto.

Il velivolo “WindRunner” stesso rappresenta un paradigma di innovazione. Con una capacità cargo volume più di 10 volte quella di un 777 e la possibilità di operare da piste semiprivate (1.800 m circa), WindRunner apre nuove possibilità per la logistica in ambienti limitati o infrastrutturati male. radia.com+1 In questo scenario, l’Italia – e in particolare il Sud – assume un ruolo strategico: è prevista una forte ricaduta occupazionale e industriale nel Mezzogiorno con nuove competenze tecnologiche e investimenti.

Dal punto di vista strategico, l’operazione rafforza la base industriale europea di Radia: la rete di partner già include nomi come Leonardo, MA Group, Aciturri e Aeronnova Aerospace, e ora con Atitech si mette “a terra” un’importante componente di supporto operativo. PR Newswire+1 Il commento di Giuseppe Giordo, presidente e CEO delle operazioni italiane di Radia, sottolinea come Atitech rappresenti «il meglio delle competenze ingegneristiche e manutentive europee», coerente con l’obiettivo di garantire disponibilità globale per missioni commerciali, di difesa e umanitarie. Allo stesso tempo, Gianni Lettieri, presidente e CEO di Atitech, evidenzia che la collaborazione “riunisce due aziende dedite all’innovazione” e posiziona Atitech nel ruolo di contributore allo sviluppo e mantenimento di una nuova classe di aeromobili “essenziali per la transizione energetica globale e la mobilità”.

In conclusione, questa partnership rappresenta molto più di un semplice accordo MRO: è un investimento in filiera, tecnologia, occupazione e capacità strategica europea. L’Italia conferma la sua rilevanza nel settore aerospaziale avanzato, con opportunità concrete per il Sud e per la riconversione industriale verso settori ad alto valore aggiunto. Chi seguirà con attenzione l’evoluzione del progetto potrà cogliere come la logistica aerea di domani non sia solo questione di carichi e rotte, ma di rete, capacità e visione sistemica.

Radia
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(immagini fornite dall’Ufficio stampa Atitech)

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