Al Teatro Totò va in scena ‘Non rubateci i sogni’: un messaggio di resistenza e speranza

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Al Teatro Totò va in scena ‘Non rubateci i sogni’: un messaggio di resistenza e speranza

Un prete timoroso, un teatro confiscato alla Camorra, un gruppo di ribelli e una che non smette mai di sognare: questi sono gli ingredienti di Non rubateci i sogni, il nuovo spettacolo scritto e diretto da , in programma il 3 e 4 dicembre alle ore 21.00 presso il Teatro di , in via Frediano Cavara 12.

Con un cast che include Salvatore Mennitti, Francesco Piccirillo, Martin Loberto, Ciro Desiderio, Elena Verde e Noemi Giordano, lo spettacolo si propone come un manifesto di resistenza e . Per De Bernardis, che ha lasciato Napoli a vent’anni senza mai recidere il legame con la città, la scrittura teatrale diventa un ponte per esplorarne l’anima, fatta di contraddizioni e sogni inesauribili.

La trama
Al centro della narrazione troviamo don Angelo, un sacerdote napoletano che torna nel quartiere della sua infanzia dopo vent’anni di lontananza. Qui si trova a dover affrontare una situazione inaspettata: la sua chiesa è in ristrutturazione, e il luogo di culto è stato temporaneamente spostato in un teatro confiscato alla Camorra. Quel teatro diventa presto il simbolo di una battaglia più grande: un luogo di resistenza contro le logiche oppressive e predatorie della criminalità.

Un gruppo di giovani decide di occupare il teatro per raccontare la propria storia, trasformando la ribellione in un atto creativo. Tra momenti di ilarità, riflessione e commozione, lo spettacolo diventa un inno alla capacità di immaginare un futuro diverso, anche nei contesti più difficili.

L’anima del progetto
“Il teatro – spiega De Bernardis – non deve dare risposte, ma porre domande. Non rubateci i sogni invita a riflettere su temi fondamentali: come possiamo sognare in una città che spesso sembra volerci soffocare? Come possiamo opporci a chi ci toglie i luoghi di aggregazione e ? Il pubblico, parte integrante della performance, è chiamato a interpretare e partecipare”.

La produzione è frutto di un lungo processo creativo, durante il quale, racconta l’autore, si è sviluppata una forte empatia tra tutti i partecipanti, creando un’esperienza arricchente di idee e condivisione.

Eventi speciali
Le due serate dello spettacolo saranno dedicate a importanti realtà associative:

  • Il 3 dicembre sarà presente Adriano Police, presidente ‘associazione Giovani della Speranza di .
  • Il 4 dicembre interverrà don Luigi Merola con l’associazione ‘A voce de criature.

In entrambe le serate, al termine dello spettacolo, si terrà una per supportare i progetti di queste associazioni, che lavorano attivamente per il riscatto sociale e culturale del territorio.

Un invito alla speranza
Non rubateci i sogni è un tributo alla forza della comunità e alla capacità del teatro di fungere da strumento di cambiamento e speranza. Lo spettacolo ci ricorda che il futuro si costruisce attraverso la partecipazione collettiva, anche nei momenti di maggiore difficoltà.

Teatro Totò
A voce de criature

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