MACS: Mecenati promuovono l’Art Bonus alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum

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MACS: Mecenati promuovono l’Art Bonus alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum

Alla XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) di Paestum, l’associazione MACS (Mecenati per le Arti, il Cinema e lo Sport), guidata dal notaio Roberto Dante Cogliandro, ha promosso l’Art Bonus attraverso uno stand informativo e una mostra con otto pannelli esplicativi di grandi dimensioni. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico su uno strumento finanziario che, soprattutto nel Mezzogiorno, fatica a decollare, pur offrendo importanti benefici fiscali per sostenere il patrimonio culturale.

Napoli, città del turismo e della cultura, può e deve utilizzare questi strumenti per valorizzare l’immenso patrimonio artistico,” ha dichiarato Roberto Dante Cogliandro, affiancato dal coordinatore scientifico dell’associazione, Maria Vittoria Bramante. “Per questo motivo, parte una forte iniziativa per promuovere il mecenatismo attraverso questa mostra itinerante.”

L’Art Bonus rappresenta un incentivo sotto forma di credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro, effettuate da privati (persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d’impresa), a favore della cultura e dello spettacolo. Allo stand informativo di MACS alla BMTA, centinaia di operatori del settore, imprenditori e curiosi hanno ricevuto informazioni dettagliate su come sostenere la cultura tramite questo strumento. I pannelli, già esposti nelle scorse settimane al Maschio Angioino di Napoli con la partecipazione del sindaco Gaetano Manfredi, hanno destato grande interesse.

Recentemente, MACS ha realizzato una significativa iniziativa di restauro nel cuore di Napoli. Grazie a una raccolta fondi di 80mila euro, l’associazione ha completato il restauro delle prime sette statue neoclassiche della Villa Comunale, che si affacciano su Piazza Vittoria. L’ottava statua sarà presto restituita alla città. Queste sculture, per lo più opere dello scultore genovese Tommaso Soleri, sono copie di statue romane di soggetti mitologici e provengono dalla Reggia di Caserta. Originariamente collocate all’interno della Villa Comunale, furono sistemate sulla piazza nel 1870 per volere di Ferdinando IV di Borbone, su progetto di Carlo Vanvitelli.

Il progetto di restauro include la statua del “Fauno che suona il piffero”, attualmente in deposito dopo essere stata danneggiata. I lavori, svolti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza e del Comune di Napoli, sono stati possibili grazie al contributo di mecenati come Bruno Scuotto, Nicola Salzano De Luca, Francesco Marrone, Francesco Pecorella, Francesco Tuccillo, Antonio Alfano, Antonio Apreda, Maurizio Marinella, Pasqualino Ranieri, e con il supporto accademico del professor Carmine Gambardella.

Per documentare e promuovere il restauro e l’utilizzo dell’Art Bonus, MACS ha pubblicato un libro edito da Guida editori, curato da Roberto Dante Cogliandro e Angelo Cirasa con un’introduzione del sindaco Gaetano Manfredi.

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