Oreste Zevola: una mostra celebra l’artista a dieci anni dalla scomparsa
La galleria Al Blu di Prussia, spazio multidisciplinare di Giuseppe Mannajuolo e Mario Pellegrino, inaugura giovedì 13 marzo 2025 la mostra “Oreste Zevola”, a cura di Maria Savarese. Si tratta del primo progetto espositivo realizzato a Napoli per Oreste Zevola, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.
Promossa dalla Fondazione Mannajuolo in collaborazione con l’Archivio Oreste Zevola, la mostra si inserisce nel programma della Fondazione dedicato alla valorizzazione di artisti internazionali e alla memoria di grandi autori scomparsi.
Oreste Zevola

Straordinario artista poliedrico, Oreste Zevola (Napoli 1954 – 2014) è stato un disegnatore, pittore, scultore, scenografo e illustratore di fama internazionale. Dagli esordi con collaborazioni editoriali a fine anni ’70, ha fondato la rivista d’arte Juliet con Roberto Vidali e Rolan Marino, affermandosi come artista versatile tra Napoli e Parigi.
Negli anni Duemila ha sviluppato due importanti progetti artistico-umanitari nella Repubblica Centroafricana, poi esposti a Napoli, all’Istituto Francese (2005) e alla Fabbrica del lunedì di Giusi Laurino (2007). Il suo percorso artistico si è intrecciato con il teatro e il cinema, sperimentando continuamente nuovi materiali come ceramica e cartoncino intagliato.
La mostra: opere inedite e un viaggio nel mondo di Zevola
L’esposizione presenta oltre 70 opere selezionate dall’Archivio, tutte tempere su tela e su carta, molte delle quali inedite o mai esposte a Napoli. I lavori, realizzati tra il 2000 e il 2014, includono progetti iconici come:
- Bad Boys (2000)
- Tu moi ce soir, Cane di pane (2002)
- Alberi (2004)
- Il resto di niente (2004)
- Santa Patrizia e Pulcinella (2007)
- Il Guardiano (2009)
- Ultima opera (agosto 2014)

Le tempere esposte offrono uno sguardo immersivo nel mondo visionario di Zevola, popolato da figure umane, angeli, vulcani, uccelli, barche e piante, in un viaggio tra realtà e sogno, vita e morte, arcaico e contemporaneo.
Uno spazio speciale è dedicato alle opere grafiche de “Il resto di niente”, con disegni animati ispirati alla storia di Eleonora Pimentel Fonseca e alla Rivoluzione Napoletana del 1799, realizzati per il film di Antonietta De Lillo, tratto dal libro di Enzo Striano.
Proiezioni video in mostra
- “Oreste Zevola, disegnare il cinema” (2016, Archivio Oreste Zevola)
- “Inanimés” (2004, videoarte con riferimenti a Pinocchio e alla favola classica)
- Disegni animati per “Il resto di niente” (film di Antonietta De Lillo, 2004)
Archivio Oreste Zevola: tutela e valorizzazione dell’opera

L’Archivio Oreste Zevola, diretto da Marina Gargiulo, nasce nel 2015 per conservare e valorizzare il lavoro dell’artista. Le opere sono catalogate per tecniche e tipologia (pittura, scultura, grafica, editoria), insieme a documenti e corrispondenze.
Nel 2024, dopo un’attenta catalogazione a cura della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, l’Archivio è stato riconosciuto di interesse culturale.
INFO MOSTRA
Dal 13 marzo al 9 maggio 2025
Orari: martedì-venerdì 10.30-13/16-20; sabato 10.30-13
Brochure: Art Studio Paparo
Galleria Al Blu di Prussia
Archivio Oreste Zevola
Fondazione Mannajuolo
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