Eduardo C’est Moi: De Filippo raccontato dai suoi personaggi

Fabio Donato

Eduardo C’est Moi: De Filippo raccontato dai suoi personaggi

  • Fabio Pisano porta in scena a Villa di Donato frammenti di vita privata del grande drammaturgo, a parti invertite

Il grande Eduardo De Filippo visto dai suoi personaggi: un gioco delle parti quasi pirandelliano quello che Fabio Pisano propone nella pièce Eduardo C’est Moi, che andrà in scena a Villa di Donato mercoledì 5 febbraio 2025 alle ore 20.30.

Pisano, già noto per aver portato nella dimora borbonica di Sant’Eframo Vecchio un tocco sensibile e intenso con un progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini (insieme a Francesco Di Leva due anni fa), torna con una nuova produzione per celebrare il quarantennale dalla morte di Eduardo. Questa volta, però, lo fa ribaltando le parti, permettendo ai personaggi del grande drammaturgo di raccontare il loro creatore.

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«Nel caso di Eduardo De Filippo è difficilissimo tirare le fila della sua vita, farci i conti, perché della vita privata del grande commediografo partenopeo non si sa molto, e ciò che si sa, lo si raccoglie da contributi, articoli o libri scritti da terzi; da chi l’ha vissuto, da chi l’ha amato e odiato, da chi l’ha soltanto immaginato», scrive Pisano, che firma la drammaturgia, la regia e interpreta la pièce, affiancato da Raffaele Ausiello, Francesca Borriero, Sergio Del Prete.

La biografia di Eduardo viene esplorata attraverso quattro aspetti fondamentali della sua vita, rappresentati in altrettanti frammenti teatrali: l’amore, il Teatro San Ferdinando, il Fascismo e i De Filippo. Il tutto è raccontato attraverso la voce di alcuni dei suoi personaggi più iconici: Filumena Marturano, Sik Sik, Luca Cupiello e Pasquale Lojacono. «Probabilmente nessuno meglio di loro, partoriti dalla geniale mente del drammaturgo napoletano, può raccontarne la vita», sottolinea Pisano.

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Le musiche originali sono state composte da Giuseppe Di Taranto, mentre i costumi e le scene sono a cura di Liberaimago; assistente alla regia è Francesco Luongo.

Come da tradizione, Villa di Donato offre un momento conviviale dopo lo spettacolo. Per l’occasione, ci sarà un omaggio alla cucina edoardiana, con piatti come pizzelle, scarola e fagioli (che Eduardo definiva “un unguento per lo stomaco”), e una novità: il gateau di patate ripieno di friarielli. A chiudere, i dolci ispirati al ricettario della Villa.

Per informazioni e prenotazioni: prenotazioni@villadidonato.it

  • Mercoledì 5 Febbraio 2025 ore 20.30
  • Napoli, Villa di Donato
  • Piazza Sant’Eframo Vecchio, 12

(foto di Giancarlo de Luca fornite dall’ufficio stampa)

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