Marcia antiracket a Ercolano: Uniti per dire No alla criminalità

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Marcia antiracket a Ercolano: Uniti per dire No alla criminalità

Ercolano si è unita in una simbolica marcia antiracket, ribadendo il proprio impegno contro la criminalità organizzata e a favore della legalità. L’evento, che ha coinvolto istituzioni, forze dell’ordine e figure di spicco del mondo della cultura, si è svolto lungo il Corso Resina, il cuore storico della città, con arrivo al Museo Archeologico Virtuale (MAV).

Una marcia per la legalità e il coraggio

Durante il percorso, i partecipanti si sono fermati nei negozi per esprimere solidarietà ai commercianti e rafforzare il messaggio della campagna “No al Racket”, con adesivi esposti orgogliosamente dagli esercenti.

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Il sindaco Ciro Buonajuto ha sottolineato l’importanza della marcia, che ha contribuito nel corso degli anni a trasformare il volto della città:

“Sin dal primo anno del mio mandato, ho ritenuto questa marcia un momento fondamentale per liberare Ercolano dal racket e dalla criminalità. Grazie alle denunce dei cittadini e al lavoro della FAI Antiracket, siamo riusciti a smantellare organizzazioni criminali. Non abbasseremo la guardia”.

Un messaggio forte da istituzioni e cultura

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Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha evidenziato il valore simbolico di questa lotta:

“Denunciare è la prima arma contro il racket. Ogni anno, ribadiamo il nostro NO alla criminalità per sostenere i cittadini in questa battaglia per la legalità”.

Anche la cultura è stata protagonista, con la partecipazione del cantante Andrea Sannino, che ha dichiarato:

“Legalità e cultura sono un binomio imprescindibile per lo sviluppo di qualsiasi territorio. Esserci significa metterci la faccia e non voltarsi dall’altra parte”.

L’impegno della FAI Antiracket

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Pasquale Del Prete, presidente della FAI Antiracket Ercolano, ha ribadito la centralità dell’ascolto e del supporto alle vittime del racket:

“Questa marcia è solo una parte del nostro lavoro quotidiano. Essere presenti e offrire un punto di riferimento è essenziale per dare forza a chi è oppresso dagli estorsori”.

Cultura e legalità al MAV

Il presidente del MAV, Alessandro Remondelli, ha concluso con un messaggio di speranza:

“La cultura è l’arma più potente per il cambiamento. Il MAV sarà sempre aperto ai cittadini per coltivare la cultura della legalità”.

Un esempio di lotta corale

La marcia antiracket di Ercolano rappresenta un modello di impegno civico, in cui istituzioni, cittadini e cultura si uniscono per costruire una comunità libera dalla criminalità.

comune.ercolano.na.it

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