Canta, Suona e Cammina: i giovani musicisti del futuro celebrano il decennale a S. Pietro a Majella
la storica cornice del Conservatorio di musica San Pietro a Majella ha ospitato l’evento celebrativo per il decennale del progetto “Canta, Suona e Cammina”, un’iniziativa che negli ultimi dieci anni ha cambiato la vita di migliaia di ragazzi provenienti da contesti difficili, offrendo loro nuove prospettive attraverso la musica.
Con oltre 3.000 giovani coinvolti, 2.500 famiglie, 15 parrocchie e centri educativi, e più di 50 iniziative pubbliche realizzate, il progetto si è affermato come una vera e propria fucina di talenti musicali e un simbolo di trasformazione sociale.
Un percorso di crescita attraverso la musica

L’evento di oggi, svoltosi nella Sala Scarlatti, ha ripercorso i traguardi raggiunti negli ultimi dieci anni attraverso un documentario, le performance delle bande musicali e le testimonianze di educatori, insegnanti e giovani musicisti che hanno vissuto il progetto in prima persona.
Eugenio Ottieri, coordinatore didattico del progetto Progetto Sonora, ha espresso tutta la sua emozione:
“Dieci anni nei quali abbiamo visto ragazzi crescere, partire per gioco e arrivare a studiare musica in conservatorio. Questo progetto rappresenta la bellezza della musica come momento di condivisione intergenerazionale.”
Anche Padre Adolfo Russo, presidente della Fondazione Fare Chiesa e Città, ha sottolineato il valore umano dell’iniziativa: “Senza la musica, la vita sarebbe un errore. La musica non solo forma, ma protegge i ragazzi, offrendogli una possibilità concreta di costruire un futuro migliore.”
Un progetto di inclusione sociale e musicale
Nato dalla collaborazione tra la Curia Arcivescovile di Napoli e la Regione Campania, il progetto è promosso attraverso Scabec Spa e coordinato dalla Fondazione Fare Chiesa e Città. Finanziato con fondi POC 2014-2020, “Canta, Suona e Cammina” ha dato vita a 8 bande musicali locali, coinvolgendo 350 giovani musicisti selezionati nelle parrocchie di Napoli, Afragola, Ercolano e Pompei, aree spesso segnate da difficoltà sociali ed educative.
Gaetano Panariello, direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella, ha evidenziato l’importanza sociale del progetto: “Ospitare questi ragazzi, che rappresentano i nostri studenti del futuro, è motivo di grande orgoglio. È un’iniziativa di immenso valore culturale e umano.”
Le parrocchie coinvolte
Tra le chiese e i centri educativi che hanno aderito al progetto:
- Parrocchia Santa Caterina a Formiello – Porta Capuana
- Parrocchia Maria Santissima del Buon Rimedio – Scampia
- Parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes – San Giovanni a Teduccio
- Santuario della Beata Vergine di Pompei – Pompei
- Parrocchia San Giorgio Martire – Afragola
Ogni comunità ha offerto un supporto essenziale, creando spazi sicuri dove i ragazzi potessero esprimere il proprio talento musicale e trovare una via di riscatto.
Un futuro costruito con la musica
“Canta, Suona e Cammina” non è solo un progetto musicale, ma un vero e proprio movimento di trasformazione sociale. Grazie all’impegno di circa 40 maestri, educatori e coordinatori territoriali, ha contribuito a costruire un senso di comunità e a trasmettere valori fondamentali ai giovani coinvolti.
La direttrice della Scabec Spa, Francesca Maciocia, ha aggiunto: “L’iniziativa unisce la bellezza della musica alla forza dell’inclusione, creando un impatto positivo che va oltre le note suonate.”
Il sito ufficiale del progetto, www.cantasuonaecammina.com, offre ulteriori dettagli e testimonianze, aprendo la porta a un’iniziativa destinata a crescere e a coinvolgere sempre più giovani nel futuro.
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