Clean Room 31 da Napoli verso l’integrazione di microsatelliti e biolaboratori per lo Spazio

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Clean Room 31 da Napoli verso l’integrazione di microsatelliti e biolaboratori per lo Spazio

Martedì 12 novembre, alle ore 14.30, verrà inaugurata la Clean Room 31 nella sede del Gruppo Space Factory a Napoli, in Via E. Gianturco 31. La nuova “camera pulita” sarà un ambiente specializzato per l’integrazione di microsatelliti di ultima generazione, come , e di minilaboratori MiniLabs progettati per esperimenti scientifici e biopharma in condizioni di microgravità.

All’evento parteciperanno importanti personalità della scientifica e industriale, tra cui Mariano Bizzarri, Direttore del Laboratorio Nazionale di Biomedicina Spaziale, Antonio Blandini, Presidente del , Luigi Carrino, Presidente del DAC, Massimo Comparini della Thales Alenia Space Italia, Mariafelicia de Laurentis, astrofisica, , Assessore della Regione Campania, e l’astronauta Roberto Vittori.

La Clean Room 31 e la dedica al Prof. Umberto Nobile

La Clean Room 31 sarà dedicata a Umberto Nobile, celebre ingegnere e pioniere dell’aeronautica italiana. Professore all’Università degli Studi di Napoli “” e generale del Genio Aeronautico, Nobile ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’esplorazione e della costruzione aeronautica.

Innovazione spaziale: -ORBITAL e MiniLab

  • IRENESAT-ORBITAL: Questo innovativo microsatellite, sviluppato da Space Factory in collaborazione con Thales Alenia Space Italia, l’Università di Napoli Federico II e il CIRA, sarà lanciato nel 2025. Il satellite offrirà la possibilità di controllo e rientro programmato, supportando esperimenti scientifici e biopharma in orbita. Il programma ha ricevuto un investimento significativo, con il contributo di 2 milioni di euro dal finanziamento Nova+ di Intesa Sanpaolo.
  • MiniLab: La piattaforma MiniLab 2U è un laboratorio spaziale in miniatura per esperimenti di biopharma in condizioni di microgravità. Dopo il successo di MiniLab 1.0 a bordo della ISS, il modello MiniLab 2.0, in arrivo nel 2025, permetterà monitoraggio e gestione da remoto. Il successivo MiniLab 3.0 sarà integrato nei satelliti IRENESAT, aggiungendo capacità di gestione interattiva in orbita.

Un nuovo hub per l’industria aerospaziale

Con la Clean Room 31, Napoli diventa un importante centro per l’innovazione aerospaziale, attirando investimenti e competenze. L’iniziativa rappresenta un significativo avanzamento nell’integrazione tra tecnologia satellitare e biotecnologie, aprendo nuove frontiere per l’esplorazione scientifica in orbita.

IRENESAT-ORBITAL

IRENESAT-ORBITAL rappresenta un’evoluzione rivoluzionaria nell’, sviluppata da Space Factory in collaborazione con ALI e il CIRA. Questo microsatellite proprietario offre una capacità autonoma e controllata di rientro dallo spazio, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica in condizioni di microgravità. L’obiettivo principale del progetto è offrire in orbita per esperimenti scientifici senza la necessità di attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale, riducendo significativamente i tempi e i costi della sperimentazione.

Specifiche tecniche di IRENESAT-ORBITAL

  • Rapporto Carico Utile / Volume: Ottimizzazione dello spazio interno per massimizzare l’efficienza e la capacità di carico.
  • Radiation Hardening: Resistenza avanzata alle radiazioni spaziali per garantire l’integrità dei sistemi durante la missione.
  • 8/10 Giorni di Microgravità: Fornisce un ambiente di microgravità per un periodo prolungato, consentendo ricerche approfondite.
  • Non Produce Space Debris: Contribuisce alla riduzione dei detriti spaziali grazie a un intelligente e a un rientro controllato.
  • Missione Autogestita: Capacità di gestire autonomamente le operazioni di missione senza la necessità di intervento esterno.
  • Precision Landing: Atterraggio preciso per il recupero agevolato degli esperimenti e dei dati raccolti.
  • Recupero e Riutilizzo: Possibilità di recuperare e riutilizzare il microsatellite per missioni successive, garantendo una maggiore efficienza e sostenibilità.

IRENESAT-ORBITAL oggi

IRENESAT-ORBITAL prevede per la sua qualifica in volo orbitale tre missioni successive, ognuna con delle caratteristiche e degli obiettivi specifici: ireos 0, ireos 1 e ireos 2.

IREOS 0: Missione orbitale senza rientro per testare il funzionamento dei Minilab 2.0 e condurre esperimenti preliminari.

IREOS 1: Missione orbitale con lancio da razzo, rientro atmosferico controllato e di tecnologie abilitanti in orbita.

IREOS 2: Missione completa con lancio, rientro autonomo, atterraggio di precisione, recupero e riutilizzo dello spacecraft per dimostrare l’efficacia del servizio di sperimentazione in orbita.

Info: www.spacefactory.it

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