Ravello, il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali entra nella rete Unitwin dell’Unesco
Prestigioso riconoscimento per il Cuebc. A dicembre, una conferenza internazionale sul patrimonio archeologico subacqueo.
RAVELLO (Sa) – “Giungano ad Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, le mie personali congratulazioni e quelle dell‘intera comunità, per il prestigioso traguardo raggiunto. Il Centro di Ravello è entrato a far parte dell’Unitwin network for Underwater Archaeology come osservatore accreditato, in occasione dell’Assemblea generale 2024, tenutasi a Parigi presso la sede dell’Unesco. Una grande opportunità per proseguire, con maggiore incisività, nella mission di divulgazione scientifica e di tutela del patrimonio culturale ed ambientale, che il Cuebc persegue da sempre, contribuendo nel contempo a promuovere l’immagine di Ravello nel mondo”.
Così il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, alla notizia dell’ingresso del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali nell’Unitwin network for Underwater Archaeology, organismo che si occupa della protezione del patrimonio culturale sottomarino degli Stati membri dell’Unesco. La rete Unitwin per l’archeologia subacquea mira a potenziare l’azione delle istituzioni partecipanti attraverso la cooperazione internazionale, favorendo i contatti tra università e istituti di formazione professionale che operano nel campo dell’archeologia subacquea.
Proprio Ravello ospiterà il 2 e il 3 dicembre prossimi, un evento dal titolo “International Cooperation in the Protection of Underwater Archaeological Heritage: state of the art and perspectives 30 years after the first CUEBC Conference (Ravello, 1993)” ch vedrà la partecipazione di studiosi, istituzioni, esperti ed operatori del settore pubblico e privato provenienti da tutto il mondo.
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