Piano Periferie: il Governo accelera sulla riqualificazione di Scampia e Secondigliano
Il Piano Periferie segna un momento cruciale per la rigenerazione urbana e la lotta al degrado in alcune delle aree più difficili d’Italia. L’incontro a Palazzo Chigi, che ha visto il coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali, ha ribadito l’urgenza di interventi strutturali per restituire dignità e opportunità a territori troppo a lungo trascurati. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato il valore di questa iniziativa dichiarando: “E’ stato un incontro molto produttivo, l’atto conclusivo di un processo che ha visto una collaborazione continua tra il Governo e le amministrazioni locali. Abbiamo lavorato affinché il piano fosse il più efficace possibile per la nostra città”.
Napoli si conferma tra i fulcri del Piano Periferie, con risorse per un valore complessivo stimato tra i 30 e i 40 milioni di euro dal decreto, integrati da 20 milioni di risorse messe a disposizione da Comune, Città Metropolitana e Prefettura. Il focus principale sarà su Scampia e Secondigliano, quartieri simbolo della necessità di un cambiamento radicale, che richiedono un’azione decisa per combattere degrado, disoccupazione e criminalità.
Uno degli interventi più rilevanti sarà lo sgombero e la bonifica del campo rom di Via Cupa Perillo a Scampia, un’area che per anni è stata un simbolo di abbandono e difficoltà sociali. Al suo posto, verrà realizzato un campo da rugby, che sarà affidato alla gestione delle Fiamme Oro, promuovendo così lo sport come strumento di inclusione e legalità. Il progetto mira non solo a riqualificare l’area, ma a offrire un’alternativa concreta ai giovani del quartiere, riducendo il rischio di devianza e criminalità minorile.
La premier Giorgia Meloni, illustrando il piano, ha evidenziato come queste iniziative siano parte di una visione più ampia di rilancio sociale: “Questo è solo un piccolo spaccato di ciò che intendiamo fare nei prossimi mesi. L’obiettivo è dimostrare che una politica seria affronta i problemi con soluzioni concrete, anche nelle sfide più complesse”.
Il Piano Periferie si ispira al modello Caivano, dove un’azione sinergica tra Governo, istituzioni locali e forze dell’ordine ha prodotto risultati significativi in termini di sicurezza e vivibilità. L’idea è quella di replicare un metodo di intervento basato sulla collaborazione e sull’efficacia operativa, dimostrando che il recupero delle periferie può essere una realtà concreta quando esiste una forte volontà politica e amministrativa.
Governo Italiano | Comune di Napoli
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(foto da Ufficio stampa Comune di Napoli)
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