Minerali critici: litio e cobalto al centro della nuova sfida globale

Minerali critici litio e cobalto

Minerali critici: litio e cobalto al centro della nuova sfida globale

I minerali critici sono la linfa della transizione: litio e cobalto dominano batterie e l’intelligenza artificiale (AI). Tuttavia, la concentrazione produttiva e i controlli alle esportazioni rendono la sicurezza della fornitura una questione geopolitica urgente.

Litio & cobalto: strumenti di dipendenza strategica

Secondo il Global Critical Minerals Outlook 2025 dell’IEA, Cina, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo (DRC) concentrano il 77% della produzione mineraria di nichel, cobalto e terre rare nel 2024. La Cina raffina oltre il 70% del cobalto globale e nel 2030 si prevede che controllerà circa il 62% della raffinazione del litio. La crescente concentrazione esacerba i rischi quali interruzioni, dazi e colli di bottiglia.

Dal petrolio ai minerali: un déjà-vu strategico

Come la crisi petrolifera del 1973 spinse a creare l’Agenzia Internazionale dell’Energia, oggi l’allarme riguarda i minerali critici. Le interruzioni nelle forniture mettono a rischio settori chiave come auto, chip, difesa ed energia. La diversificazione diventa la parola d’ordine.

Tra opportunità e dipendenze strutturali

Litio e cobalto sono risorse chiave per auto elettriche, reti di energia rinnovabile e intelligenza artificiale (AI). Tuttavia, se un singolo paese domina la raffinazione e può imporre restrizioni, il rischio è elevato. L’Europa e gli altri attori devono sviluppare capacità locali, regolamentare i controlli alle esportazioni e incentivare il riciclo. Il tempo per agire è limitato: chi riuscirà a garantire stabilità quando il controllo delle risorse è concentrato nelle mani di pochi?

Gianluca Auriemma

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