CAMPI FLEGREI: punto della situazione su sismicità, sollevamento del suolo e gas
L’attività vulcanica dei Campi Flegrei resta al centro dell’attenzione degli esperti, soprattutto dopo gli eventi sismici intensificatisi a metà maggio 2025. Il bollettino dell’Osservatorio Vesuviano – INGV, aggiornato al 20 maggio 2025, segnala 151 terremoti nell’ultima settimana, con due sciami distinti localizzati rispettivamente nelle aree di Pozzuoli e Agnano-Pisciarelli. Il sisma più forte ha raggiunto una magnitudo di 4.4 ± 0.3, un valore significativo che, pur non preannunciando un’eruzione imminente, impone un’attenzione costante.
I due sciami sismici si sono verificati il 13 e 14 maggio, con rispettivamente 61 eventi ciascuno, concentrati in aree densamente popolate e già storicamente vulnerabili al fenomeno del bradisismo. Gli ipocentri, tra 1 e 3 km di profondità, testimoniano una persistente attività del sistema vulcanico superficiale.
Parallelamente, prosegue il sollevamento del suolo a un ritmo medio di 15 ± 5 mm/mese dall’inizio di aprile 2025. La stazione GNSS di RITE, nel cuore del Rione Terra di Pozzuoli, ha registrato un sollevamento cumulato di circa 27.5 cm da gennaio 2024, segnando una fase evolutiva lenta ma continua. Si tratta di uno dei segnali chiave del bradisismo flegreo, legato al movimento di fluidi magmatici o idrotermali nel sottosuolo.
Dal punto di vista geochimico, il quadro si conferma coerente con un sistema idrotermale in lenta ma costante pressurizzazione. Nella zona di Pisciarelli, da anni al centro del monitoraggio per le sue emissioni attive, la temperatura media della fumarola secondaria è salita a circa 97 °C, leggermente superiore alla soglia di condensazione del vapore (~95 °C). Anche il flusso di CO₂ dal suolo, monitorato da più stazioni, mostra una lieve oscillazione, ma con una tendenza generale alla stabilità in linea con il trend degli ultimi mesi. Il flusso registrato dalla stazione FLXOV8 ha mostrato una piccola diminuzione, mentre quello della nuova stazione V07, attiva dal 2022, ha evidenziato un moderato aumento. Queste misurazioni, parte dei progetti infrastrutturali PON GRINT e POR PRESERVE, sono fondamentali per l’interpretazione dell’evoluzione dei gas vulcanici.
Sebbene l’INGV non segnali attualmente elementi che facciano pensare a un cambiamento improvviso del quadro, la situazione richiede un attento monitoraggio continuo. Ogni variazione significativa sarà oggetto di immediata comunicazione attraverso i canali ufficiali. I dati completi e aggiornati, inclusi i bollettini settimanali, sono consultabili sul portale GOSSIP dell’INGV:
terremoti.ov.ingv.it/gossip/flegrei
ov.ingv.it/index.php/gossip-guida-all-interfaccia
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