Albergo dei Poveri a Napoli: avanzano i lavori del grande hub culturale europeo

Albergo dei Poveri a Napoli: avanzano i lavori del grande hub culturale europeo

L’Albergo dei Poveri, imponente complesso monumentale nel cuore di Napoli, è al centro di uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana d’Italia. Con i suoi oltre 100.000 metri quadrati, il Real Albergo dei Poveri è destinato a diventare un grande hub culturale europeo, restituendo alla città e al Paese un simbolo della storia borbonica in una nuova veste proiettata nel futuro. I lavori, partiti formalmente nel 2024, stanno rispettando le tempistiche previste e al momento registrano un avanzamento tra il 15 e il 20 per cento sui lotti iniziali.

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Nei giorni scorsi si è svolta una visita istituzionale al cantiere alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che hanno ribadito l’importanza strategica dell’intervento. Il cronoprogramma prevede il completamento dei primi lotti entro il 2026, finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A questi si aggiungono 100 milioni di euro provenienti dai Fondi Sviluppo e Coesione stanziati nell’ambito dell’Accordo per la Coesione della Regione Campania del settembre 2024, destinati alla riqualificazione dell’ala destra dell’edificio, il cui completamento è fissato per fine 2029.

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Come ha spiegato il Sindaco Manfredi, l’edificio ospiterà un’ulteriore sede del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), una biblioteca pubblica di nuova generazione, spazi universitari con residenze per studenti, centri di ricerca, innovazione e creatività, rendendo l’Albergo dei Poveri un luogo vivo e aperto alla città. “Avremo spazi che lo renderanno il più grande edificio culturale d’Europa”, ha dichiarato Manfredi, sottolineando che il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune, l’Università e il Ministero della Cultura.

Durante la visita, il Ministro Giuli ha definito il progetto “qualcosa di straordinario” e ha assicurato la continuità finanziaria e istituzionale da parte del Governo. “Ogni volta che torno a Napoli è una gioia dell’anima – ha detto il Ministro – ma oggi ho anche il privilegio di vedere un modello di rigenerazione urbana, sociale e paesaggistica che potrà avere risonanza a livello nazionale ed europeo”. Giuli ha poi ribadito che anche le future destinazioni d’uso, come l’eventuale apertura di una struttura ricettiva, saranno discusse e concordate con gli enti territoriali, nel rispetto delle esigenze locali e senza decisioni unilaterali.

Il Real Albergo dei Poveri, progettato nel 1751 dall’architetto Ferdinando Fuga per volere di Carlo III di Borbone, fu pensato come una piccola città autosufficiente dedicata all’assistenza dei poveri del Regno. Oggi, a oltre due secoli di distanza, il monumento sta rinascendo come centro multidisciplinare della cultura contemporanea, in grado di dialogare con il presente e con l’Europa.

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(video e foto da Ufficio stampa Comune di Napoli)

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