Campi Flegrei, emergenza bradisismo: Musumeci firma decreto mobilitazione. Ipotesi evacuazione
“Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’area dei Campi Flegrei”. Lo annuncia il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci. “Il provvedimento si è reso necessario a supporto della Regione Campania, per fronteggiare la situazione di criticità determinata dallo sciame sismico, con numerosi eventi molto superficiali, di cui uno di magnitudo 4.4, che ha creato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta del presidente della Regione, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale di Protezione Civile”.
Per meglio operare in questa difficile situazione, il Dipartimento della Protezione Civile coordinerà gli interventi del Servizio nazionale della Protezione Civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, in supporto delle strutture regionali campane. L’obiettivo è fornire assistenza e soccorso alla popolazione in caso di necessità.
“Accanto al bradisismo in quell’area c’è il rischio vulcanico e il rischio sismico. Parliamo di una delle zone più complesse al mondo, va detto senza ipocrisia. Se la gente conosce la natura del fenomeno si sente più sicura. Se continuiamo a non dire la verità, ognuno dà una sua interpretazione. Occorre spiegare ai cittadini su quale territorio vivono, quali rischi corrono e come comportarsi in caso di evento. I piani di evacuazione esistono, li stiamo approntando con la Regione, i Comuni interessati e la Protezione Civile”, ha spiegato Musumeci intervenuto a Rainews24.
L’ipotesi di evacuazione “non è assolutamente da scartare”, ma al momento i vulcanologi escludono un’imminente attività eruttiva. Tuttavia, la possibilità di un’escalation del fenomeno resta in esame.
La scossa di magnitudo 4.4 e i danni registrati
La notte del sisma ha seminato paura tra la popolazione: una scossa di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni nella zona, ha costretto migliaia di persone a riversarsi in strada. Undici i feriti, tra cui un uomo colpito dal crollo di un controsoffitto a Pozzuoli, salvato dai vigili del fuoco. Altri feriti si contano per schegge di vetro e crisi di panico. Crolli non strutturali si sono verificati, tra cui parte del campanile della chiesa di Sant’Anna a Bagnoli. Per precauzione, tutte le scuole della zona sono state chiuse per verifiche strutturali.
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha dichiarato che “la situazione complessiva ci lascia moderatamente tranquilli. È stato uno stress test importante per il patrimonio edilizio e non ci sono stati danni strutturali”. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato come “la convivenza con il bradisismo sia l’unica risposta”.
Le misure previste dal decreto di mobilitazione nazionale
Con il decreto firmato da Musumeci, il Dipartimento della Protezione Civile potrà coordinare gli interventi di emergenza in sinergia con forze dell’ordine, vigili del fuoco e servizi sanitari. Il decreto consente inoltre di mobilitare squadre di volontari da altre regioni e garantire supporto logistico e assistenziale ai cittadini.
L’ipotesi di evacuazione resta sul tavolo ma verrà valutata solo in caso di aggravamento del fenomeno. Al momento, il piano di emergenza per rischio bradisismico prevede lo spostamento volontario in aree di accoglienza per chi desidera lasciare la propria casa.
“Sappiamo che lo sciame sismico continua da anni e che migliaia di scosse hanno già colpito la zona. Le tendopoli devono essere allestite costantemente, non dopo la scossa”, avverte Musumeci, sottolineando la necessità di prevenzione costante.
Il rischio edilizio e la sicurezza degli edifici
Secondo il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, il problema principale dell’area flegrea è la qualità dell’edilizia: “Non è il terremoto a uccidere, ma la casa in cui viviamo”. A tal proposito, è stata aperta una piattaforma online sui siti dei Comuni interessati per richiedere gratuitamente sopralluoghi tecnici sulla vulnerabilità degli edifici.
“Dal 5 marzo è possibile prenotare una valutazione gratuita per verificare la vulnerabilità sismica della propria casa. È importante non confondere queste valutazioni con le verifiche di agibilità, che si effettuano solo su edifici danneggiati”, chiarisce Ciciliano.
#CampiFlegrei #Bradisismo #ProtezioneCivile #SismaNapoli #Sicurezza
Share this content: