Terremoto: a Bagnoli aree di accoglienza in Municipalità, ippodromo ed ex Base Nato
Sono ancora in corso le verifiche nell’area Fuorigrotta-Bagnoli dopo il terremoto di questa notte, sia nelle scuole che nelle abitazioni. Nel resto della città, non si registrano danni strutturali significativi, eccetto per una villetta sgomberata dove la caduta di un controsoffitto ha causato un ferimento lieve.
Le verifiche continueranno incessantemente: garantire strutture sicure è l’unica soluzione per convivere con il bradisismo. I privati possono richiedere una valutazione di vulnerabilità e accedere ai contributi governativi per migliorare la sicurezza sismica degli edifici.
Il piano di emergenza prevede tre aree di accoglienza: una fissa nella Municipalità e due temporanee presso l’Ippodromo e l’ex base NATO, con quest’ultima destinata a diventare permanente per fornire bagni e infrastrutture ai residenti.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha ribadito il massimo impegno dell’amministrazione: “Siamo costantemente in contatto con l’Osservatorio Vesuviano INGV – scrive sulla sua pagina Facebook -che ci permette di ricevere informazioni in tempo reale e gestire con tempestività sopralluoghi, aperture e chiusure delle scuole. Invito tutti alla calma e alla collaborazione. La priorità è la sicurezza di tutti”.
Vigili del Fuoco e Controlli sul Territorio
Oltre 200 vigili del fuoco sono attivi nelle aree più colpite, tra cui Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli. Sono già state effettuate 50 verifiche di stabilità, con 18 in corso e 117 in attesa. È stata chiusa una chiesa a Bagnoli per danni alla torre campanaria e alla facciata, mentre un palazzo a Pozzuoli è stato evacuato a causa di alcune lesioni strutturali.
Per quanto riguarda i feriti, 11 persone si sono recate in Pronto Soccorso: una donna ha riportato escoriazioni a causa del crollo del controsoffitto, mentre altre 2-3 persone sono state ferite da schegge di vetro. Gli altri casi sono legati a episodi di panico.
Protocollo Operativo per le Scuole della Zona Rossa
Intanto alla Prefettura di Napoli è stato firmato un protocollo operativo per le scuole situate nella zona rossa dei Campi Flegrei. Il documento stabilisce le procedure da adottare in caso di sciame sismico, compresa la chiusura degli istituti scolastici.
Il Prefetto Michele Di Bari ha spiegato che il protocollo garantisce una gestione razionale degli eventi, con un coordinamento tra dirigenti scolastici, sindaci e organismi tecnici. L’obiettivo è assicurare la continuità scolastica e adottare decisioni basate su dati scientifici.
Il documento è stato firmato dai Comuni di Napoli, Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli.
INGV Osservatorio Vesuviano
Protezione Civile
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(foto e video da Ufficio stampa Comune di Napoli)
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