Maggio della Musica 2025: la contaminazione risuona in Villa Pignatelli e Museo Darwin-Dohrn

Il Maggio della Musica 2025 si configura come un’esperienza artistica di rilievo nel panorama musicale contemporaneo, distinguendosi per una programmazione che coniuga tradizione e innovazione. L’evento prevede venticinque concerti, con la partecipazione di oltre sessanta musicisti di calibro internazionale. Sotto la direzione artistica di Stefano Valanzuolo, la rassegna si terrà principalmente nella cornice storica di Villa Pignatelli, con alcuni eventi speciali al Museo Darwin-Dohrn. La programmazione di quest’anno celebra figure di spicco come Dmitrij Shostakovich, Luciano Berio, Aldo Ciccolini e Pino Daniele, offrendo un percorso che fonde musica classica, jazz e sperimentazione contemporanea.

L’evento inaugurale, il 23 aprile, vedrà protagonisti Domenico Nordio e Francesco Dillon, due artisti di spicco della scena cameristica internazionale. Tra gli appuntamenti più attesi, il tributo a Pino Daniele con Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello (30 aprile), il concerto jazz di Antonio Faraò (24 maggio) e la maratona pianistica in memoria di Aldo Ciccolini (26 ottobre), con le esibizioni di Genny Basso e Marco Scolastra.
Un programma ricco di contaminazioni e innovazione
La rassegna si distingue per una proposta musicale variegata che valorizza sia i grandi maestri della tradizione sia le nuove voci del panorama musicale. Tra gli eventi più significativi:

- Il Kalòs Saxophone Quartet con Francesco Nicolosi (5 giugno);
- Il clarinettista Tommaso Lonquich insieme al fisarmonicista Vincent Lhermet (19 giugno);
- Il pianista Ciro Longobardi, con un omaggio a Messiaen e Liszt (16 novembre);
- Il concerto “No Borders” di Antonio Faraò, che esplora l’evoluzione del linguaggio jazzistico attraverso contaminazioni stilistiche e tecniche di improvvisazione avanzate.
Valorizzazione dei giovani talenti
Un’attenzione particolare è riservata alle nuove generazioni di interpreti attraverso il contest Maggio del Pianoforte, che seleziona giovani pianisti sulla base di criteri di eccellenza tecnica, interpretativa e innovativa. I partecipanti, tra cui Paolo Ehrenheim, Luca Celegato, Simone Librale e Yura Okawa, saranno valutati da una giuria di esperti. Il vincitore dell’edizione 2024, Giancarlo Grande, tornerà con un recital monografico dedicato a Chopin.
La fusione tra musica e narrazione

Elemento distintivo della rassegna è la capacità di integrare linguaggi musicali differenti in un discorso coerente e innovativo. Esempi concreti di questa integrazione sono:
- “Se Spartak piange…”, ispirato alla passione calcistica di Shostakovich, che combina narrazione teatrale e musica sinfonica;
- “L’amico geniale”, che esplora il legame tra Eduardo De Filippo e Nino Rota, intrecciando parole e musica;
- “Frammenti d’autore”, un percorso musicale che spazia da Mozart a Rihm, eseguito dal GAMO Ensemble;
- L’omaggio a Paolo Conte con la performance della band Sparring Partners.
Come affermato da Stefano Valanzuolo, direttore artistico della rassegna: “Il Maggio della Musica rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, offrendo al pubblico esperienze uniche che spaziano dalla musica classica al jazz contemporaneo”.
(ph. di Simone Cecchetti, Michele Maccarrone e Andrej Grilc fornite dall’Ufficio Stampa del Maggio della Musica 2025)
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