Novantasessantanovanta: Donne oltre il Mito. Campi Flegrei, viaggio tra cinema, storia e società
L’Accademia dei Campi Flegrei a Pozzuoli ospita la rassegna culturale itinerante “Novantasessantanovanta. Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il Mito”, evento che affronta l’evoluzione della figura femminile attraverso il prisma del cinema, della storia, dell’arte e della società. Questo appuntamento si inserisce in un contesto storico e culturale di grande rilevanza per Pozzuoli e i Campi Flegrei, una regione ricca di tradizioni millenarie e simboli legati al femminile, come il culto della “Dea Madre” e l’iconografia antica. La seconda tappa della rassegna, che segue l’esordio a Palermo durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2024, mira a promuovere una riflessione critica e multidisciplinare su temi centrali per la società contemporanea.

L’iniziativa, ideata dalla giornalista Maria Giambruno, riunisce studiosi, artisti e professionisti di vari settori, tra cui critici cinematografici, antropologi, sociologi e storici dell’arte, per analizzare il cambiamento della percezione del corpo femminile e del suo ruolo storico. Il mito della “Dea Madre” e le rappresentazioni contemporanee nelle opere di Hayao Miyazaki sono solo alcuni degli spunti di un dibattito che promette di essere ricco di stimoli e prospettive.
La giornata è iniziata con i saluti istituzionali di figure chiave del territorio: il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, il sindaco di Quarto Antonio Sabino, l’Assessore alla Cultura di Quarto Raffaella De Vivo, l’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità di Pozzuoli Fabiana Riccobene, la presidente della Consulta delle Donne di Quarto Maria De Martino e il direttore dei Beni Culturali della Diocesi di Pozzuoli Roberto Della Rocca. Ciascuno ha offerto una riflessione sul superamento degli stereotipi e l’importanza di promuovere una società più equa.
L’apertura dei lavori è affidata a Federico Vitella, professore ordinario di Storia del Cinema presso l’Università di Messina, che ha analizzato l’impatto di attrici come Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini e Silvana Mangano nel definire nuovi modelli femminili nel cinema del dopoguerra. Il critico cinematografico Giuseppe Borrone ha approfondito il legame indissolubile tra Sophia Loren e Pozzuoli, sottolineando come la città abbia rappresentato per lei un rifugio durante gli anni difficili della guerra. Loren trascorse qui la sua infanzia, vivendo in condizioni di grande povertà ma anche sviluppando un forte legame con la comunità locale. Questo rapporto con Pozzuoli, ricco di ricordi e significati personali, ha influenzato profondamente la sua identità artistica e umana, rendendo la città un simbolo delle sue radici.

Un altro intervento di spicco è quello dell’attrice Giusi Cataldo sull’evoluzione del linguaggio del corpo femminile nelle arti visive, evidenziando come diversità corporee e cognitive abbiano arricchito i paradigmi espressivi. Successivamente, Anna Abbate, presidente del Gruppo Archeologico Kyme, ha esplorato la “Grande Madre” come simbolo arcaico e universale del ciclo vitale, mentre Sonia Gervasio dell’Associazione Lunaria Onlus ha trattato della figura di Didone, icona di passione e pudicizia nella narrazione virgiliana.
Tra gli altri protagonisti, il giornalista cinematografico Gennaro Maione ha offerto una lettura del femminismo nell’opera di Hayao Miyazaki, sottolineando la profondità e la complessità dei suoi personaggi femminili. Gea Palumbo, presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei, ha approfondito il concetto di bellezza storica come sintesi tra percezione estetica e armonia interiore. A concludere, il sociologo Bruno Acconcia ha esaminato come il controllo del corpo femminile da parte della società patriarcale abbia plasmato le dinamiche di potere e subordinazione nel corso della storia.
Organizzata da Le Gemme Editore – I Segni di Venere in collaborazione con Una Marina di Libri, Zona Club Palermo Zys, Lunaria Onlus A2, Accademia dei Campi Flegrei, Gruppo Archeologico Kyme e Villaggio Letterario, la rassegna è sostenuta da sponsor come CCN Piazza Marina & Dintorni, Il Capitano 1890, Pescato e Mangiato, AIS Campania e Villa Elvira. L’evento gode del patrocinio dei comuni di Pozzuoli e Quarto e della collaborazione della Diocesi di Pozzuoli, che svolge un ruolo fondamentale nella promozione culturale della zona attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico e spirituale, sostenendo iniziative che favoriscono la coesione sociale e il dialogo interculturale.
Come evidenziato dal sindaco Luigi Manzoni, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per promuovere un dialogo critico e innovativo sui temi di genere. Essa contribuisce a ridisegnare il ruolo delle donne nella società, celebrando il loro potenziale e valorizzando i cambiamenti culturali che hanno ridefinito il concetto di bellezza, potere e autonomia.

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