Test prenatale non invasivo per 1000 malattie genetiche: la VERA rivoluzione parte da Napoli
A Napoli si sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia della medicina prenatale. Il Centro AMES ha lanciato una straordinaria innovazione diagnostica che promette di cambiare per sempre il concetto di screening fetale: si chiama VERA Revolution ed è il primo test prenatale non invasivo (NIPT) capace di rilevare più di 1000 malattie genetiche nel feto semplicemente da un prelievo di sangue materno, già dalla decima settimana di gravidanza.
Questo test sfrutta il DNA fetale libero circolante nel sangue della madre, evitando ogni tipo di procedura invasiva come amniocentesi o villocentesi, e si propone come strumento di precisione assoluta, con una profondità di analisi genetica mai raggiunta prima da altri NIPT. Grazie a una tecnologia avanzata basata su algoritmi bioinformatici e su un pannello genetico ad altissima risoluzione, VERA Revolution è in grado di identificare non solo le classiche trisomie (come la sindrome di Down), ma anche malattie rare monogeniche, mutazioni de novo, cardiomiopatie ereditarie, sordità genetica, fibrosi cistica, sindrome di Noonan, morbo di Gaucher e centinaia di altre condizioni cliniche con rilevanza medica immediata o futura.
Lo studio scientifico condotto dal dott. Roberto Sirica, pubblicato sulla rivista Genes, ha coinvolto 36 famiglie tra il 2023 e il 2024, dimostrando l’efficacia e l’affidabilità del test. In tutti i casi, le anomalie individuate tramite VERA Revolution sono state poi confermate tramite metodologie classiche oppure direttamente alla nascita. Una conferma della potenza clinica di questo test, che riesce a distinguere il DNA fetale anche in presenza di una predominanza di DNA materno.
Secondo il prof. Antonio Chiantera, presidente dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), “si tratta di una rivoluzione: non solo aumenta esponenzialmente la capacità diagnostica di un test non invasivo, ma lo fa mantenendo intatta la sicurezza per la madre e il feto. Questo approccio potrebbe ridefinire le linee guida della medicina fetale”. Una posizione condivisa anche da Antonio Fico, direttore del Centro AMES, che sottolinea come l’obiettivo sia quello di rendere il test il più accessibile e diffuso possibile, per portare la medicina personalizzata nella pratica quotidiana delle future mamme.
Il vantaggio più grande è la diagnosi precoce, che consente non solo una gestione clinica mirata della gravidanza, ma anche un supporto genetico personalizzato ai genitori, grazie alla possibilità di comprendere se sono portatori sani o se esistono rischi ereditari sconosciuti. Il test, infatti, è applicabile anche in assenza di familiarità o fattori di rischio evidenti, offrendo un quadro genetico approfondito e tempestivo.
Questa innovazione parte da Napoli, ma ha già attirato l’interesse di strutture sanitarie e genetisti a livello nazionale e internazionale. L’Italia, in questo senso, si posiziona tra i paesi più avanzati al mondo nell’ambito della diagnosi prenatale, grazie a un centro di ricerca che punta su tecnologie all’avanguardia e approccio multidisciplinare.
Il test VERA Revolution è già disponibile presso il Centro AMES di Napoli. Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza, è possibile visitare il sito ufficiale del centro o contattare direttamente la segreteria clinica.
Per approfondimenti scientifici, è possibile consultare lo studio completo pubblicato su Genes:
www.mdpi.com/journal/genes
#VERARevolution #DiagnosiPrenatale #CentroAMES #TestPrenatale #MedicinaFetale #GeneticaPrenatale #InnovazioneSanitaria #NapoliInnova
Share this content:

