Al Teatro Bellini ‘Borderlife – La nostra vita dall’altra parte’

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Al Teatro Bellini ‘Borderlife – La nostra vita dall’altra parte’

L’8 febbraio 2025 il Teatro Bellini di Napoli accoglierà lo spettacolo teatrale “Borderlife – La nostra vita dall’altra parte“, tratto dal romanzo “Borderlife” di Dorit Rabinyan, adattato per il teatro da Francesca Merloni e Nicoletta Robello. Pubblicato nel 2014, il libro si è imposto come un’opera simbolo della narrativa contemporanea per il suo coraggio nell’affrontare temi legati all’amore, alla politica e alla divisione culturale, sfidando le barriere ideologiche. La sua censura da parte del Ministero dell’Istruzione israeliano, motivata dal timore che potesse mettere in discussione l’identità nazionale e rafforzare idee di convivenza interculturale, si inserisce in un contesto storico di forti tensioni tra Israele e Palestina. Questa decisione ha sollevato un acceso dibattito sia all’interno del paese che a livello internazionale, trasformando il romanzo in un simbolo di resistenza culturale e promuovendo un dialogo critico sui limiti della libertà di espressione.

Borderlife_foto-autorizzate-dalla-produzione-5-low Al Teatro Bellini 'Borderlife - La nostra vita dall'altra parte'

La regia di Nicoletta Robello mette in scena una storia di amore impossibile tra due personaggi appartenenti a mondi contrapposti: Liat, giovane israeliana con un passato nell’esercito, e Hilmi, artista palestinese. L’ambientazione newyorkese, un luogo che diventa metafora dell’incontro e dello scontro tra culture diverse, è il teatro delle loro vicende. La città, con la sua caotica vitalità e le sue profonde contraddizioni, riflette le tensioni e le speranze dei protagonisti. Ad esempio, la scelta di farli incontrare in un café multiculturale o di sviluppare momenti chiave della loro relazione nei parchi e nei quartieri etnicamente diversificati di Manhattan contribuisce a sottolineare l’universalità del loro legame e le difficoltà di superare le barriere culturali. La scelta di inserire frammenti tratti da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare aggiunge profondità e universalità alla narrazione, creando un ponte tra la letteratura classica e i conflitti moderni.

La colonna sonora, eseguita dal vivo dai Radicanto, gioca un ruolo chiave nello spettacolo. Questo gruppo pugliese, noto per il suo stile che unisce tradizione mediterranea e arrangiamenti contemporanei, arricchisce le scene con melodie che sottolineano i momenti di tensione emotiva e armonia. Ad esempio, l’uso del flauto traverso e delle percussioni accompagna i dialoghi più intensi, mentre le chitarre creano un’atmosfera intima durante i momenti di introspezione dei protagonisti. Questo gruppo pugliese, noto per il suo stile che unisce tradizione e sperimentazione, trasforma la musica in un elemento narrativo che enfatizza le emozioni e la complessità dei temi trattati. Il loro contributo musicale va oltre il semplice accompagnamento, rappresentando una parte integrante del linguaggio scenico.

Gli interpreti principali, Francesca Merloni e Pavel Zelinskiy, portano in scena i protagonisti con una profondità che riflette il loro bagaglio culturale e artistico. Merloni, conosciuta per il suo impegno culturale come Ambasciatrice UNESCO, offre al personaggio di Liat una dimensione autentica e stratificata. Zelinskiy, attore di formazione internazionale, arricchisce il personaggio di Hilmi con una sensibilità che rende il conflitto interiore vivido e credibile. La regia di Robello riesce a coniugare tradizione e innovazione, esplorando le complessità del testo originale attraverso una prospettiva teatrale unica.

Borderlife” rappresenta un’occasione per riflettere su questioni centrali come l’identità, il pregiudizio e la possibilità di un dialogo autentico in un mondo diviso. Lo spettacolo invita lo spettatore a confrontarsi con la forza dell’arte come mezzo per superare le barriere e per costruire spazi di comprensione reciproca. Un esempio significativo è rappresentato dalla scena in cui Liat e Hilmi condividono i loro ricordi d’infanzia attraverso una danza accompagnata dalla musica dei Radicanto, simbolo dell’universalità delle emozioni e della capacità dell’arte di unire al di là delle differenze culturali.

I biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Bellini oppure online sul sito Vivaticket. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del teatro: www.teatrobellini.it. Per contatti diretti, è possibile scrivere all’indirizzo email botteghino@teatrobellini.it o telefonare al numero 081.5499688.

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