Open Fiber, con la fibra ottica ultraveloce a progresso strategico per Montefredane
Montefredane, in provincia di Avellino, ha recentemente compiuto un passo significativo verso la digitalizzazione grazie all’implementazione della rete ultraveloce di Open Fiber. Fino a poco tempo fa, la connettività in questa area era caratterizzata da una bassa velocità e da una copertura limitata, con molte famiglie e imprese che affrontavano difficoltà nel soddisfare le proprie esigenze digitali. L’arrivo della fibra ottica rappresenta quindi una trasformazione decisiva per la comunità. Annunciata il 17 gennaio 2025, questa nuova infrastruttura, progettata con la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home), raggiunge oltre 800 unità immobiliari tra abitazioni, aziende, uffici pubblici e scuole. La tecnologia FTTH, che porta la fibra ottica direttamente all’interno degli edifici, consente velocità di connessione superiori a 1 Gigabit al secondo, rappresentando attualmente lo standard tecnologico più avanzato per supportare esigenze digitali in continua evoluzione. Tra le applicazioni che beneficiano maggiormente di queste prestazioni troviamo lo streaming video in alta risoluzione, il lavoro da remoto (smart working) e l’uso di piattaforme avanzate di e-learning, che richiedono una connessione stabile e veloce per garantire un’esperienza ottimale.
La nuova rete ha già connesso sedi chiave della comunità come la Biblioteca Comunale, il Municipio, l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, l’ex scuola dell’infanzia Albina, la caserma dei Carabinieri, il Centro socio-culturale Alimata, il plesso scolastico Don Milani Arcella e il Centro socio-culturale Arcella. Questi punti strategici offrono ora un accesso digitale potenziato per favorire l’inclusione tecnologica e migliorare i servizi pubblici.

Il progetto, parte del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato finanziato con fondi regionali e statali. Infratel Italia ha svolto un ruolo centrale come ente attuatore del piano, occupandosi della pianificazione, monitoraggio e gestione delle infrastrutture necessarie per la diffusione della banda ultra larga nei territori meno connessi. Questo approccio organizzativo ha permesso di ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche e garantire una realizzazione efficiente del progetto. L’iniziativa, coordinata dalla Regione Campania, non ha gravato sul bilancio comunale, beneficiando invece di tecniche di scavo innovative che hanno ridotto al minimo l’impatto ambientale, grazie anche al riutilizzo di infrastrutture esistenti.
Il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, ha evidenziato il valore strategico di questa iniziativa per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri: «L’arrivo della connettività ultraveloce è una notizia straordinaria per la nostra comunità. Grazie a questo progetto, famiglie, professionisti e imprese possono usufruire di tecnologie avanzate che migliorano il lavoro, lo studio e lo svago, contribuendo al rilancio economico locale».
Diego Picariello, field manager di Open Fiber, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel ridurre il digital divide nelle aree interne. «La collaborazione con la Regione Campania e l’utilizzo di fondi comunitari hanno reso possibile un progetto ambizioso che gioca un ruolo fondamentale nel progresso economico e sociale della popolazione. L’Irpinia, come molte altre aree interne, sta ora beneficiando di un accesso privilegiato a tecnologie all’avanguardia». L’azienda, guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola, continua a perseguire l’obiettivo di estendere l’accesso alla connettività ultraveloce su tutto il territorio nazionale.
Gli utenti interessati possono verificare la disponibilità della fibra ottica al proprio indirizzo attraverso il sito ufficiale di Open Fiber (www.openfiber.it) e contattare uno degli operatori partner, come ad esempio Vodafone o TIM, per attivare il servizio. Ulteriori informazioni e supporto sono disponibili tramite la pagina dedicata (www.openfiber.it/contattaci).
Questo intervento rappresenta un modello di cooperazione virtuosa tra enti pubblici, amministrazioni locali e operatori tecnologici, dimostrando come la sinergia possa portare benefici tangibili anche nei territori meno urbanizzati. Ad esempio, grazie alla nuova rete, il plesso scolastico Don Milani Arcella ha potuto implementare piattaforme di e-learning avanzate, garantendo agli studenti un accesso continuativo a risorse educative digitali di alta qualità. Montefredane si conferma ora un esempio di come l’innovazione tecnologica possa supportare il rilancio sociale ed economico delle aree interne.
- Open Fiber S.p.A.
- Sede: Centro Direzionale, Isola B5, 80143 Napoli
- Sito web: www.openfiber.it
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