Al Suor Orsola i mille volti di Franco Di Mare: giornalista, conduttore, scrittore, chef…

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Al Suor Orsola i mille volti di Franco Di Mare: giornalista, conduttore, scrittore, chef…

Il 2 dicembre l’ di Napoli renderà a Franco Di Mare, figura poliedrica e stimata, scomparsa lo scorso 17 maggio 2024. L’evento, dal titolo evocativo “I mille volti di Franco Di Mare: giornalista, conduttore, scrittore, … napoletano”, rappresenta un a una vita ricca di successi professionali e di un’umanità rara.

Organizzato dallo storico autore Massimo Cinque, l’incontro si inserisce nelle attività didattiche del corso di laurea in Scienze della Comunicazione e sarà ospitato nella suggestiva Sala degli Angeli dell’Università. Il Rettore, , aprirà la giornata, seguita da testimonianze di giornalisti, scrittori, autori televisivi e medici che hanno condiviso momenti significativi della vita di Di Mare.

Un uomo, una carriera straordinaria

Franco Di Mare non era solo un volto noto del giornalismo italiano, ma anche un professionista capace di reinventarsi continuamente. Dall’inviato di guerra nei teatri più pericolosi del mondo, come Ruanda, Afghanistan e Kosovo, al conduttore garbato e incisivo di programmi televisivi di successo, la sua carriera è stata un esempio di dedizione e coraggio. La sua testimonianza diretta sui conflitti e le tragedie umane è stata immortalata nel libro “Il cecchino e la bambina”, che ha segnato il suo esordio letterario nel 2009.

Accanto alla passione per la cronaca e l’attualità, emerge il Franco Di Mare narratore, con romanzi come “Barnaba il mago”, apprezzati dal pubblico e dalla critica. La sua scrittura, capace di emozionare e riflettere, resterà un per le generazioni future.

Una lotta pubblica e privata

Nel suo ultimo libro, “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi”, Di Mare racconta la sua battaglia contro il mesotelioma, una malattia che ha definito “Sindrome dei Balcani”, legata all’esposizione ad agenti tossici durante i conflitti in ex Jugoslavia. La sua sofferenza personale è diventata un potente messaggio di consapevolezza e prevenzione. Il prof. Paolo Ascierto, oncologo che lo ha seguito, e il sociologo Antonello Petrillo ne approfondiranno gli aspetti, offrendo spunti di riflessione sulla necessità di un impegno comune contro le malattie professionali e ambientali.

Un’eredità di valori

La giornata celebrativa non si limiterà a ricordare il Franco Di Mare professionista, ma ne metterà in luce il lato umano: la sua napoletanità, il calore, il senso di solidarietà e il garbo che lo hanno reso un modello per colleghi e amici. Interverranno come Enzo Nucci, Patrizio Rispo, e Francesco Pinto, a testimonianza di un che ha sempre superato i confini del lavoro per abbracciare quelli dell’amicizia e del rispetto reciproco.

L’incontro si concluderà con il ricordo affettuoso del fratello Gino Di Mare, che offrirà una prospettiva intima e personale di un uomo che ha saputo coniugare professionalità e autenticità in ogni aspetto della sua vita.

www.unisob.na.it/eventi

(foto fornita dall’Ufficio stampa dell’Università Benincasa di Napoli, in allegato al comunicato)

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