Eccezionale Partecipazione al Convegno “Sanità e Scuola in Rete” a Torre Annunziata
Iniziativa promossa dall’Asl Napoli 3 Sud per la prevenzione e la promozione della salute
Grande successo di partecipazione per il convegno “Sanità e Scuola in Rete”, tenutosi oggi presso il La Vela Club di Torre Annunziata e promosso dall’Asl Napoli 3 Sud. L’iniziativa, incentrata sulla prevenzione e sulla promozione della salute, punta a rafforzare la health literacy (alfabetizzazione sanitaria) dei cittadini, attraverso una collaborazione strutturata tra istituzioni sanitarie, scuole, comuni e università.
L’obiettivo del progetto è quello di accrescere la capacità degli individui di comprendere e gestire la propria salute e quella della comunità, grazie a una rete di supporto e all’interazione diretta con il sistema sanitario.
Interventi e Focus del Convegno
Il convegno ha visto interventi di figure chiave del settore sanitario e scolastico. Tra i partecipanti:
- Giuseppe Russo, direttore generale dell‘Asl Napoli 3 Sud, che ha illustrato l’importanza di un sistema collaborativo tra sanità e scuole per la salute pubblica.
- Lucia Fortini, assessore regionale alla Scuola della Campania, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’educazione per la prevenzione.
- Maria Triassi, direttrice del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Napoli Federico II, che ha evidenziato l’importanza della formazione sanitaria.
- Numerosi sindaci dei comuni dell’area e numerosi presidi e insegnanti delle scuole del territorio.
Dieta Mediterranea: Il Focus Sulla Prevenzione
Il convegno, organizzato dal servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asl Napoli 3 Sud sotto la guida di Pierluigi Pecoraro, ha focalizzato l’attenzione sulla dieta mediterranea. Riconosciuta come uno dei regimi alimentari più sani al mondo, la dieta mediterranea non solo migliora lo stato di salute generale, ma previene patologie metaboliche, cronico-degenerative e oncologiche. Inoltre, rappresenta un potente strumento di contrasto all’obesità, un problema particolarmente grave in Campania, dove l’incidenza tra i giovani è tra le più alte in Italia.
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