Calendario Di Meo 2025: Napoli e Tbilisi unite nel segno della Sirena e della Pantera

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Calendario Di Meo 2025: Napoli e Tbilisi unite nel segno della Sirena e della Pantera

Sarà presentato sabato 19 ottobre, con un gala al Mtatsminda Palace di Tbilisi (Georgia), il Calendario Di Meo 2025, oggetto di collezionismo realizzato in sole 5000 copie dall’Associazione “Di Meo vini ad arte”, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la sua ventitreesima edizione, e con il della Georgian Chanting Foundation.

Una serata con ospiti internazionali che vedranno in anteprima le dodici di Massimo Listri, come da tradizione dal 2013, che propongono una lettura visiva della città prescelta, restituendo tutta la forza narrativa di Tbilisi, simbolo di arte, e dialogo tra le genti.

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Il titolo del lunario del prossimo anno è Napoli incontra Tbilisi nel segno della Sirena e la Pantera, simboli delle due città. Tbilisi si ispira al poema “Il cavaliere dalla pelle di pantera” di Šota Rustaveli, il poeta nazionale del XII secolo, equivalente al nostro Dante.

Per Generoso di Meo, fondatore dell’Associazione, “la cultura e civiltà di Tbilisi è stata per molti anni trascurata dall’Occidente, ignorandone la specificità e l’impressionante varietà, trasfuse nella , nella musica e nelle altre espressioni artistiche di questi popoli. Una capitale che è stata, a partire dal V secolo, un crogiuolo delle più variegate civiltà tra Oriente e Occidente.”

Il calendario non offre solo foto, ma anche racconti e storie che esplorano i punti di contatto tra Napoli e Tbilisi, a partire dal – termine che nelle lingue occidentali deriva dalla voce georgiana “yvino” – fino al culto dell’amore, dell’ospitalità, della passione per il calcio e la comune arte dei lievitati. Le due città condividono anche la funicolare, il posizionamento sul 41° parallelo e una forte tradizione linguistica (l’Università L’Orientale di Napoli ospita la prima cattedra di Lingua e Letteratura georgiana in ).

Non è un caso che nel napoletano sia presente, tra i personaggi tradizionali, quello della Georgiana, e che in entrambe le città la musica giochi un ruolo centrale. Il canto polifonico georgiano è stato il primo “patrimonio immateriale dell’umanità” riconosciuto dall’, mentre Napoli vanta il San Carlo, il più antico lirico del mondo.

I testi che accompagnano le foto, alcuni dei quali sono veri e propri saggi, raccontano i punti di contatto tra le due e sono stati redatti da autori come Angela Catello, Cesare Cunaccia, Michele De Lucchi, Dante Stefano Del Vecchio, Dinko Fabris, Michele Fatica, Andrea Forlani, Patrizia Licini de Romagnoli, Luigi Magarotto, Elisabetta Moro, Veronique Murat, Gaga Shurgaia e Pino Taormina.

La tiratura del calendario è di 5000 copie, destinate a enti istituzionali, autorità e sponsor dei due paesi. Novità di quest’anno: da novembre sarà distribuito a 500 fortunati che ne facciano richiesta all’indirizzo [email protected]. I primi 100 iscritti all’Associazione Di Meo Vini ad Arte riceveranno una copia autografata da Massimo Listri, mentre altre 400 copie saranno vendute al costo di 15 euro.

(la foto di Generoso Di Meo è di Roberto Pierucci, fornita dall’Ufficio Stampa)

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