Annalaura di Luggo alle Terme di Diocleziano: Collòculi, inclusione e sostenibilità nell’arte
Il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, ab Roma, ha ospitato l’incontro ‘L’inclusione sociale e la sostenibilità nell’arte e nel cinema‘, organizzato in occasione della mostra ‘Collòculi / Intro-Spectio‘ dell’artista Annalaura di Luggo. L’evento, supportato da Luca de Magistris Private Fideuram, Lead Broker & Consulting, GM Ambiente & Energia e FC Group Agenzia Allianz Velletri, ha visto la partecipazione di esperti come Stéphane Verger (Direttore del Museo Nazionale Romano), Antonio Ruggiero (Direttore Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma), Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), e Astrid de Benedictis (Vicepresidente WIFTM), che hanno discusso il tema insieme all’artista.

In mostra per ‘Collòculi’ una scultura monumentale che rappresenta un occhio umano, realizzata in alluminio riciclato, con un’iride interattiva che, grazie alla tecnologia ‘gesture recognition’, permette ai visitatori di interagire con i contenuti multimediali e di immedesimarsi nelle difficoltà di persone emarginate socialmente. L’opera affronta temi come la cecità e le problematiche di inclusione sociale, ed è corredata da un’audioguida per rendere l’esperienza accessibile anche ai non vedenti.

Annalaura di Luggo, artista; Stéphane Verger direttore Museo Nazionale Romano
Annalaura di Luggo si è distinta per la sua attenzione verso i diritti umani, l’ambiente e la biodiversità attraverso opere che coniugano arte e tecnologia, come nel caso del suo docufilm ‘We Are Art Through the Eyes of Annalaura’, che racconta la realizzazione di ‘Collòculi’. Questo documentario ha ottenuto riconoscimenti internazionali, qualificandosi per la ‘Consideration’ agli Oscar 2023 e ricevendo nomination agli Hollywood Music in Media Awards e al Festival Visioni dal Mondo di Milano.
La mostra, curata da Gabriele Perretta, sostenuta dal Ministero della Cultura e visitabile fino al 29 settembre, esplora il concetto di inclusione attraverso opere che combinano fotografia, video e regia.
L’ARTISTA
Annalaura di Luggo è un’artista napoletana di rilievo internazionale, il cui lavoro si muove tra multimedialità, fotografia, video e regia. Le sue opere, spesso interattive e realizzate con una fusione di tecnologia e manualità, invitano il pubblico a riflettere su temi sociali, ponendo il fruitore al centro dell’esperienza artistica.
Tra i progetti più importanti di Annalaura di Luggo troviamo:
- ‘Never Give Up’, incentrato sull’incarcerazione.
- ‘Sea Visions / 7 punti di vista’, che affronta questioni ambientali.
- ‘Human Rights Vision’, realizzato per la Fondazione Kennedy a New York, in cui esplora i diritti umani.
- ‘Blind Vision’, presentato alle Nazioni Unite e al Consolato Italiano di New York, un’opera che sensibilizza sulla cecità.
- ‘Genesis’, un lavoro presentato alla 58ma Biennale di Venezia, dedicato alla natura e alla biodiversità.

Un altro progetto significativo è ‘Napoli Eden‘, che ha visto l’artista utilizzare alluminio riciclato per creare quattro installazioni monumentali a Napoli, con l’obiettivo di stimolare il dibattito sulla sostenibilità. Questo progetto è stato alla base dell’omonimo docufilm, diretto da Bruno Colella, che ha ottenuto qualificazioni per gli Oscar 2021 nella categoria ‘Best Documentary Feature’ e ha vinto otto festival internazionali.

Le opere di Annalaura di Luggo sono state esposte in numerose sedi prestigiose, tra cui le Nazioni Unite, Art Basel, il MANN, e hanno fatto parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra le sue mostre personali più recenti, si ricordano ‘Multum animo vidit’ al PAN di Napoli e ‘Oscurità e sommersione‘ a Palermo.
La sua arte non solo esplora il rapporto tra lo spazio e la percezione, ma agisce come strumento per sensibilizzare il pubblico su importanti tematiche sociali e ambientali.

(nella foto di copertina, da sinistra: Astrid de Benedictis vicepresidente WIFTM Italia, Antonio Ruggiero direttore oncologia pediatrica Pol. Gemelli, Annalaura di Luggo artista, Stéphane Verger direttore Museo Nazionale Romano, Rosalba Giugni presidente Marevivo)
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